CHE COS’E’ WRITEFULNESS?

Writefulness è un insieme di laboratori sperimentali di scrittura creativa ed espressiva il cui scopo è offrire una soluzione a blocchi creativi ed emotivi.

Le sue basi principali sono:

1) STIMOLAZIONE SENSORIALE

2) DISOBBEDIENZA

3) INTROSPEZIONE

4) PRIVACY

5) CONDIVISIONE

6) CORPOREITA’

STIMOLAZIONE SENSORIALE: Escludendo uno o più sensi (es: la vista durante la scrittura bendata) si esaltano i restanti sensi attivi.  Escludendo la vista, oltretutto, si mette in difficoltà l’emisfero cerebrale sinistro (logica) , lasciando più spazio a quello destro (creatività). Oppure attraverso esercizi specifici ci si focalizza su un solo senso.

DISOBBEDIENZA: intesa come principio e motore dell’atto creativo. Non ci può essere creazione senza ribellione. Questo perchè per dare la vita a qualcosa di nuovo bisogna trascendere le strutture e gli schemi, superarli, o anche, semplicemente, metterli da parte il tanto che basta per consentire l’atto creativo. Gli schemi possono essere quelli sociali, psicologici (personali e collettivi), morali, tecnici.

INTROSPEZIONE: andare dentro se stessi è fondamentale per poter vivere un’esperienza writefulness. Questo comporta l’isolamento, attraverso tecniche meditative, o anche, più semplicemente, spegnendo il proprio smartphone. Il bombardamento di stimoli esterni che viviamo ogni giorno e la richiesta di estrinsecare tutto ciò che viviamo (tramite i social) e vomitarlo verso l’esterno con gli opportuni abbellimenti (filtri e storytelling) vanifica e mina la nostra verità interiore. Questo ci porta al prossimo punto.

PRIVACY: non esiste più “il diario segreto”. La scrittura performante, che serve a colpire lo sguardo in questo mondo fatto di post, condivisioni, blog, sfoghi e amicizie virtuali è dominata dal like, dal “mi piace” di uno spettatore esterno che ci legge e ci “giudica”. Scrivere qualcosa che nessuno leggerà è la vera controtendenza di questa era e ci dà la chiave d’accesso a qualcosa di molto importante: la libertà di essere noi stessi.

CONDIVISIONE: non intesa come perfomance. Durante i laboratori writefulness non si condivide tanto ciò che si scrive, quanto quello che l’esperienza della scrittura ha donato ai partecipanti. La compartecipazione offre uno specchio e regala momenti di empatia che riducono il senso di solitudine e ci insegnano il non giudizio. 

NON GIUDIZIO: tutto ciò che viene letto e condiviso durante i laboratori writefulness non può essere commentato a livello qualitativo (bello, brutto) o morale/etico (buono, cattivo). Siamo tutti custodi di quello che gli altri condividono con noi, in uno spazio sacro e protetto. E’ responsabilità di ognuno onorare il momento profondo in atto e rispettare il vissuto di chi si sta mettendo in gioco.

CORPOREITA’: si scrive con tutto il corpo. Per questo si lavora con la scrittura manuale, con la meditazione sul respiro, statica e camminata. In particolare, il laboratorio Scrivere Luoghi spesso viene svolto durante dei trekking di scarsa difficoltà, ma che comunque impegnano tutto il corpo e ci radicano, facendoci esperire la presenza, il qui e ora.

Se vuoi saperne di più o ti piacerebbe organizzare nella tua zona un laboratorio Writefulness